Sfagni (Sfagnum sp. pl.)

Come riconoscerli

Quasi tutti gli Sfagni possono essere distinti tra loro soltanto in base ai caratteri microscopici di alcune particolarità del fusticino e soprattutto delle foglie.
Sphagnum palustre presenta steli molto robusti, di colore opaco, da grigio-verde a verde in grado di formare densi cuscinetti. Gli Sfagni, noti anche come “muschi della torba”, sono particolarmente adatti all’ambiente fortemente acido e povero di nutrimento, tipico della palude e svolgono un ruolo importante nella formazione della torba. In zone dall’elevata umidità atmosferica, gli Sfagni possono divenire molto spessi e svilupparsi ben oltre il livello dell’acqua freatica, grazie all’incredibile capacità delle foglie di trattenere l’acqua: le piante di Sfagno possono trattenere un volume di acqua da 16 a 30 volte il loro peso secco.

Cenni storici, utilizzi e curiosità

Gli Sfagni sono molto importanti nella formazione della torba; mentre i fusti delle singole piante riuniti in estese e fitte colonie crescono ogni anno in superfice, nella parte più profonda si trasformano, carbonizzandosi lentamente, in torba. Gli Sfagni, così, contribuiscono ad accumulare grandi quantità di carbonio. Gli Sfagni hanno anche altre utilità: si usano, una volta disseccati, come materiale da imballaggio; per la loro capacità di assorbire e rilasciare l’acqua lentamente, vengono utilizzati nella floricultura per piante epifite, come le orchidee; per la loro proprietà assorbente e perché non attaccabili dai microorganismi sono utilizzati come materiale da medicazione per usi analoghi a quelli del cotone idrofilo.

Ambiente, distribuzione e prospettive di conservazione

Gli Sfagni vivono in luoghi acquitrinosi, molto umidi o dove sono basse acque stagnanti. Al centro dell’isola galleggiante, elemento peculiare del paesaggio vegetale del Lago di Posta Fibreno, è presente un nucleo costituito da cupole di sfagno che si elevano fino ad oltre 50 cm rispetto al livello della torba emersa. E’ l’unica “stazione” della Riserva Naturale in cui è presente la specie vegetale relitta.