Sanguinello (Cornus sanguinea L.)

Come riconoscerlo

Il Sanguinello è un arbusto, o piccolo alberello (2-4 m) appartenente alla famiglia delle Cornaceae, a portamento cespuglioso molto denso, con forte sviluppo di polloni annuali.
La corteccia si presenta liscia, lucida, grigia con solcature rossastre; i giovani rami a portamento eretto, si presentano dapprima di colore verde, pubescenti, per poi virare al rosso porpora e al rosso-bruno, con la caratteristica di essere molto flessibili.
Le foglie del sanguinello hanno margine intero, forma ovale-ellittica, più larga che lunga e presentano 3-4 paia di nervature longitudinali arcuate, che confluiscono verso un apice acuminato; si presentano opposte a coppie sui rami e d’autunno si colorano di un porpora intenso.
Le infiorescenze ad ombrello dell’arbusto, si manifestano nel periodo giugno-luglio, talvolta anche ad inizio autunno con una seconda fioritura, risultano molto appariscenti e profumate, di colore bianco-crema, molto utili per gli insetti impollinatori. Tra settembre ed Ottobre si ha la produzione e la maturazione dei frutti, piccole drupe che assumono una colorazione da verde a nero-bluastra, fonte trofica essenziale per molti uccelli.

Dettaglio foglie e infiorescenza

Cenni storici, utilizzi e curiosità

Nel passato il sanguinello trovava molteplici utilizzi nel mondo rurale, a partire dall’utilizzo dei giovani rami per la realizzazione di cesti, scope da cortile; il legno dell’arbusto si prestava per la realizzazione di manici per utensili domestici, o per bastoni da passeggio, l’olio dei semi veniva impiegato come combustibile per le lampade, per la produzione di sapone e come sostanza tintoria (grigio-azzurra) per capi/oggetti in pelle. I frutti eduli non sono gradevoli, hanno comunque un alto contenuto di Vit C, in passato si utilizzavano anche per marmellate e succhi di frutta. Interessanti applicazioni si trovano anche in campo erboristico, con estratti di alcune parti della pianta, che risulta avere proprietà anticoagulanti e antitrombotiche. In alcuni casi il contatto con la pianta può provocare anche irritazioni cutanee.

Ambiente, distribuzione e prospettive di conservazione

La specie arbustiva risulta diffusa in tutta Italia, dal livello del mare fino ai 1300 m di quota, al margine di boschi misti, di prati, e lungo filari arborei. E’ una pianta pioniera che si insedia facilmente negli incolti, tendendo a ricolonizzare anche aree disboscate, in associazione con altre essenze autoctone. Predilige terreni a medio impasto, freschi e con una buona dotazione in sostanza organica.

Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.